Il nostro primo ingresso in società: Festa delle Stelle di Portici, 25-26 Giugno 2011
Una sottile speranza aleggia tra cittadini ed Associazioni di Portici(Na).
Il 12 Settembre 2013,
ho avuto il piacere di partecipare, in qualità di presidente della CCSVI Campania Onlus, alla presentazione del bilancio di previsione indetta dall'Amministrazione Comunale della mia città.
Erano presenti molte Associazioni (sia culturali che sociali oltre a quelle sportive), esponenti politici, pubblici cittadini, l'intera giunta comunale e non per ultimo il nostro Sindaco, Nicola Morrone.
Un incontro, devo dire, gestito al di là delle mie aspettative; mai prima di stasera mi è capitato di assistere a tanta disponibilità al dialogo tra cittadini ed istituzioni.
Il nostro Sindaco ci ha messi in condizione di raccontarci e ci ha ascoltati tutti, con molta attenzione; con altrettanta partecipazione è convenuto alle esigenze di tutti, in special modo ha espresso la sua solidarietà verso le persone affette da patologie disabilitanti.
Si è esposto come cittadino prima che come Sindaco ed ancor di più è evinto il magistrato che ha vissuto in lui, prima che divenisse il primo cittadino di Portici: ho visto, e spero di non sbagliarmi, un uomo di giustizia oltre che il vicino della porta accanto.
Tante le argomentazioni, dalla gestione comunale in tutte le sue forme e principi ai diritti sociali e culturali di cui non siamo padroni nella nostra città.
Il mio intervento, e ringrazio con immensa emozione l'accorata acclamazione dei miei concittadini, ha voluto valorizzare il diritto delle Associazioni ad essere messe in condizione di lavorare per il sociale, perché ci siano affidate strutture ad uso gratuito(anche da ristrutturare) dove poter accogliere i nostri associati in virtù delle esigenze informative ed umane di cui necessitano, laddove non esiste sostegno se non briciole.
Ho inoltre fatto presente che Portici è attualmente una città che non è in grado di ospitare le persone affette da disabilità, nonostante l'eliminazione delle barriere architettoniche siano un dovere civile oltre che un diritto sociale e specificando che la nostra Associazione(così come da statuto) è disposta a collaborare in tal senso, se messa in condizione di farlo.
Cosa dire se non che, ancora una volta, affidiamo le nostre speranze alle istituzioni di competenza?
... Che le loro coscienze mantengano l'impegno espresso, concretizzando i diritti dei cittadini tutti.
Celeste Covino
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