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Report of ISNVD 2014
 
Grazie alla disponibilità del Dott. Aldo Bruno,

alla nostra richiesta di inviarci un Report sull' ISNVD 2014,

pubblichiamo il seguente testo:






Il Congresso sulle patologie Neurovascolari tenutosi quest’anno a San Francisco dal 07 al 09 febbraio ha visto la partecipazione di numerosi esperti, anche da paesi dell’estremo oriente in passato mai presenti in questa convention. Tutti gli specialistici presenti avevano esperienza nella CCSVI, principalmente per quanto riguarda la Sclerosi Multipla, ma anche con interessamento di altre patologie neurodegenerative come, il Parkinson, l’Alzhaimer, la Malattia di Meniere , le Cefalee  su base vascolare.



Gli italiani che hanno presentato la loro esperienza scientifica sono stati:

Il Prof. Zamboni, il Prof. Mancini, la dot.ssa Menegatti ed il Dott. Bruno.



In particolare il prof. Zamboni ha presentato la Sua esperienza sia nella diagnosi della CCSVI con la pletismografia che una valutazione pre o post trattamento endovascolare della CCSVI nella S.M.

Nel primo ha presentato lo studio Telepass (Valutazione con telemedicina del ritorno venoso cerebrale con pletismografia). Lo scopo di questo studio è quello di cercare di valutare e monitorizzare l’insufficienza venosa cerebrale conica sia dal punti di vista diagnostico che come valutazione post procedura endovascolare.

Un secondo ed estremamente importante contributo scientifico presentato dal Prof. Zamboni, è stata la valutazione SPECT e PECT del flusso cerebrale , con particolare riferimento ad un trattamento chirurgico.  I dati in una valutazione effettuata il girono prima del trattamento e 30 giorni dopo il trattamento ha evidenziato nei primi 5 pazienti trattati un consistente miglioramento del deflusso cerebrale.



Il Prof. Mancini ha presentato un lavoro sullo stato dell’arte per la diagnosi eco-doppler della CCSVI, che rimane sempre il principale criterio di diagnosi, ma resta sempre apparecchiatura ed operatore dipendente.



Il dott. Bruno ha invece pubblicato l’esperienza acquisita nella diagnosi eco-doppler e trattamento  endovascolare dei pazienti affetti da Malattia di Meniere,  in tal senso il dott. Bruno ha evidenziato l’elevata percentuale  di incidenza della CCSVI e come andando a trattare questi pazienti con il trattamento endovascolare vi è un consistente miglioramento della sintomatologia e con esso della qualità di vita, in particolare in una malattia in cui non esiste nessuna forma di terapia. 



Tra i risultati controcorrente vi è stato quello presentato dal Prof. Machan dell’Università di Vancouver che ha descritto uno studio a doppio-cieco teso a valutare con Eco-doppler e Flebografia la presenza di CCSVI in pazienti con sclerosi multipla, fratelli di pazienti ed individui sani. I risultati sono stati che i pazienti affetti da sclerosi multipla avevano una incidenza di CCSVI del 74%, la ccsvi era invece presente nel 66% dei fratelli e nel 70 dei pazienti controllo. Tali parametri erano identici nei tre centri di valutazione.

Questo lavoro è stato molto criticato dal Prof. Zamboni anche per le modalità di esecuzione e per i risultati, estremamente differenti dalle statistiche internazionali.



Il Prof. Toro, fisico dell’Università di Trento, ha portato la Sua esperienza ed i primi risultati in merito alle valutazioni pressorie in presenza di una insufficienza venosa cerebro-vascolare in sede intracerebrale.



Due lavori, del dott. Cheng e del dott. Cappellani hanno mostrato come anomalie del drenaggio venoso incidano negativamente sulle patologie neurodegenerative sia la sclerosi multipla, che il Parkinson, l’Alzhaimer, amnesia transitoria globale, cecità monoculare transitoria, cefalea .



Due lavori molto importanti sono stati presentato dal dott. Ferral dell’Università di Chicago in particolare per le modalità di esecuzione sia della diagnostica eco-doppler, ma in particolare dell’esecuzione dell’esame endovascolare, confrontando la varia tipologia di cateteri, le modalità di iniezione del mezzo di contrasto , la concentrazione del mezzo di contrasto e l’uso delle varie proiezioni radiografiche. Inoltre ha evidenziato sulle modalità di individuazione delle lesioni, la presenza di circoli collaterali, i tempi di deflusso. Parametri tutti da valutare prima e dopo la procedura endovascolare.



Uno studio estremamente interessante è stato presentato dal Dott. Beggs  dell’Università di Bradford in cui è stato dimostrato che le anomalie del fluido cerebro-spinale presente nei pazienti affetti da sclerosi multipla sia dovuto a modificazione morfologiche dei vasi, cioè una diminuzione di vene cerebrali od eventualmente ad una stenosi dei vasi come è possibile osservare in alcune patologie che presentano modificazioni strutturali della parete venosa come la leukoaraiosi.



Un aspetto simile è stato anche evidenziato nella malattia di Alzhaimer.

Il Prof. Haacke dell’Università di Detroit ha valutato pazienti con morbo di Parkinson ed a evidenziato come numerosi malattie neurodegenerative presentano anomalie cerebro-vascolari da ascriversi ad una sospetta collagenosi con conseguente insufficienza venosa ed edema vasomotorio.



Uno studio molto nuovo è stato presentato dal dott. Weller dell’Università di Southempron in cui si è valutato come le modificazioni del sistema linfatico possano compromettere la circolazione cerebrale e questo inciderebbe nell’aggravamento delle patologia neurodegenerative, in particolare dell’Alzhaimer.



Aldo Bruno.










Ulteriori  notizie, riportate dalla Fan Page CCSVI nella Sclerosi Multipla di Marco Fiore:



"Secondo il neurologo prof. Robert Zivadinov dell’Università di Buffalo (New York), la capacità di definire e di individuare in modo affidabile e non invasivo queste anomalie è un passo essenziale per stabilire la loro incidenza e prevalenza. Il ruolo di queste anomalie nel causare significative conseguenze emodinamiche per il drenaggio venoso intra-cranico nei pazienti con sclerosi multipla e altri disturbi neurologici, e nell’invecchiamento, rimane ancora da dimostrare.

http://mediterranews.org/2014/02/sclerosi-multipla-un-approccio-di-diagnostica-multimodale-per-la-ccsvi/





"Nell’ambito del convegno annuale della prestigiosa Società Internazionale per le Malattie Neurovascolari (ISNVD 2014), svoltosi a San Francisco (California) nei giorni scorsi, il Dott. Marcello Mancini dell’Istituto di Biostrutture e Bioimmagini (IBB)-Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli ha tenuto un’interessante presentazione intitolata “Lo stato attuale dell’imaging ecografico per lo screening della CCSVI“."

http://mediterranews.org/2014/02/sclerosi-multipla-lo-stato-attuale-dellimaging-ecografico-per-lo-screening-della-ccsvi/



 "il prof. Adnan Siddiqui dell’Università di Buffalo (New York) ha tenuto un’interessante presentazione intitolata “Quali informazioni aggiuntive può fornire l’ecografia intravascolare“. ...

La sensibilità dell’ECD, come punto di riferimento, per individuare anomalie venose nella venografia con catetere (CV) + IVUS era del 68,4% per la IJV destra e del 90% per la IJV sinistra e del 85,7% per le VVs/vena azygos. La sensibilità tra le due tecniche invasive di imaging, utilizzate come benchmark, variava dal 72,7% per la IJV destra al 90% per la vena azygos, ma l’IVUS mostrava un più alto tasso di anomalie venose rispetto alla CV."

CONTINUA:

http://mediterranews.org/2014/02/sclerosi-multipla-e-ccsvi-quali-informazioni-aggiuntive-puo-fornire-lecografia-intravascolare/



"Al termine dello studio, secondo il prof. Paolo Zamboni, Direttore del Centro Malattie Vascolari dell’Università di Ferrara, entrambe le valutazioni pilota confermano una perfusione ridotta in condizioni di CCSVI del cervello con associate malattie neurodegenerative. Il miglioramento della perfusione dopo il ripristino del deflusso venoso sembra indicare la compromissione dell’emodinamica del deflusso venoso come un contributo alla ridotta perfusione parenchimale."

http://mediterranews.org/2014/02/sclerosi-multipla-uno-studio-su-perfusione-cerebrale-e-ccsvi/



 "il prof. Paolo Zamboni del Centro Malattie Vascolari dell’Università di Ferrara ha tenuto un’interessante presentazione intitolata “Identificare la CCSVI con la pletismografia cervicale. Studio TELEPASS e presentazione del progetto Kosmomed“.

... Kosmomed è un progetto di telemedicina supportato dall’Agenzia Spaziale Europea, che ha approvato l’acronimo di studio Telepass “Valutazione in Telemedicina del Ritorno Venoso Cerebrale con la Pletismografia”. Questo studio è in corso e rappresenta un’opportunità per sperimentare un programma di screening per la CCSVI."

http://mediterranews.org/2014/02/sclerosi-multipla-identificare-la-ccsvi-con-la-pletismografia-studio-telepass-e-progetto-kosmomed/

#SclerosiMultipla #CCSVI



"La presentazione del Dott. Hector Ferral di Chicago (Illinois), esamina i diversi protocolli venografici per la diagnosi di CCSVI che sono stati descritti e pubblicati finora, con l’accento sui vantaggi e gli svantaggi di ciascun metodo. Viene inclusa anche una breve rassegna dei risultati comparativi degli studi pubblicati."

http://mediterranews.org/2014/02/sclerosi-multipla-contributi-diagnostici-della-venografia-con-catetere-per-lo-screening-della-ccsvi/





Dott.ssa Erica Menegatti: "Al termine dello studio, secondo gli autori, l’assenza della valvola della IJV in un numero rilevante di soggetti sani suggerisce una progressiva perdita di importanza di tale apparato. In fisiologia, i lembi valvolari sono sempre mobili con la forma predominante bicuspide, la monocuspide è possibile, ma la tricuspide non è stata mai vista."

http://mediterranews.org/2014/02/qual-e-la-funzione-normale-della-valvola-della-vena-giugulare/



ISNVD 2014:
Tutti gli abstract, in inglese, delle relazioni presentate alla conferenza:http://www.isnvdconference.org/images/ISNVD_Course_Book_2014.pdf

 
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